Nell’opera di Claudio Donà è la ricerca di un tempo remoto che riconsegna i resti, la parte pietrificata del corpo di vertebrati il cui scheletro è giunto fino a noi.
“mi sento di dover com-prendere (prendere con me) qualcosa che un altro essere umano (il più delle volte in un momento di sofferenza) mi porta come apparentemente confuso, non chiaro, poco comprensibile.” (Giacomo Coppola)